Scendi dal pero! Non gli (le) piaci abbastanza
E imparare innanzi tutto a saper mettere dei paletti, dei parametri, ossia "una soglia che divide ciò che puoi da ciò che non puoi sopportare". Senza se e senza ma.
E imparare innanzi tutto a saper mettere dei paletti, dei parametri, ossia "una soglia che divide ciò che puoi da ciò che non puoi sopportare". Senza se e senza ma.
E imparare innanzi tutto a saper mettere dei paletti, dei parametri, ossia "una soglia che divide ciò che puoi da ciò che non puoi sopportare". Senza se e senza ma.
Il diamante è forse il simbolo che più rappresenta il diventare la migliore versione di noi stessi, con il resistere alla pressione, la pazienza unita alla determinazione e alla competenza. Questi sono gli ingredienti basilari per far uscire da un anonimo sassolino un diamante splendente e di immenso valore. Ma come primo passo dobbiamo prendere consapevolezza di questo valore, di essere un diamante, e avere fiducia nelle nostre potenzialità per poter poi uscire dal guscio di terra solidificata e splendere. E, non per ultimo, avere l’accortezza di “regalare” questo diamante a chi veramente si merita un tale dono di valore.
Quando le avversità dipendo a ostacoli esterni, fuori dal mio controllo, come posso comportarmi? E' possibile trasformare l’ostacolo - l'avversario - in qualcosa di costruttivo per il mio percorso e la mia crescita?
Lo sappiamo, ci è stato ripetuto sempre: le avversità forgiano il carattere. Per affrontare in modo costruttivo le avversità - gli ostacoli, le perdite, i fallimenti, ma anche le “debolezze” caratteriali – devo tirare fuori tutta la mia forza e quelle doti che probabilmente non ero neppure a conoscenza di avere. E trasformare l’ostacolo in qualcosa di positivo. Proprio come l’ostrica risponde all’intrusione di un granello di sabbia - parassita, senza mezzi termini - trasformandolo in perla.
Cosa accade se sono io a bloccare il raggiungimento dei miei obiettivi e il mio successo con varie forme di autosabotaggio? Non sentirsi all’altezza e dubitare dei propri talenti, cercare una perfezione irraggiungibile e avere una bassa autostima mi rendono la peggior nemica di me stessa. Come liberarsi quindi di questo atteggiamento e diventare il più grande fan di me stessa?
L'autoaccettazione è non rimanere ancorati a come si vorrebbe essere o come vorremmo essere visti dagli altri. Accettarsi senza sconti, conoscere i propri limiti ma al tempo stesso valorizzare i punti di forza è la chiave per costruire relazioni autentiche e costruttive con gli altri e poter raggiungere il successo personale (e anche professionale).