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Siamo poi così diversi in amore? E' evidente, senza generalizzare , che la donna e l'uomo comunicano in modo diverso, a volte incomprensibile all'altra/o, nelle relazioni sentimentali. Si tratta dell'armonia dei contrari: congiunzioni, appunto e scontri... opposti che si attraggono, o si respingono, a seconda delle situazioni? E quali sono queste principali differenze (da tenere a mente per non sbagliare!).

Il diamante è forse il simbolo che più rappresenta il diventare la migliore versione di noi stessi, con il resistere alla pressione, la pazienza unita alla determinazione e alla competenza. Questi sono gli ingredienti basilari per far uscire da un anonimo sassolino un diamante splendente e di immenso valore. Ma come primo passo dobbiamo prendere consapevolezza di questo valore, di essere un diamante, e avere fiducia nelle nostre potenzialità per poter poi uscire dal guscio di terra solidificata e splendere.…

Spiccare il volo, mollare quanto ci tiene ancorati ad una situazione che non ci appartiene o ci appesantisce può essere rappresentato con il volo della mongolfiera: il senso di libertà, ma anche di rischio, che accompagna il volo; la bravura nella gestione del bruciatore (aria calda e aria fredda), per poi atterrare, a volte in modo rocambolesco, dove ci siamo prefissati. O dove semplicemente ci ha "accompagnati" il vento.

Sì. E' l'eterno conflitto. Dare credito e seguire la seria e prudente ragione o lasciarsi trasportare dalla passionalità e vitalità del sentimento? Nel primo caso non correremo rischi, forse. Sicuramente non sarà chissà quale spasso... Nel secondo invece saremo sicuramente travolti dall'ardore...ma forse forse rischieremmo di bruciarci. E quindi, ecco l'eterno conflitto. Ma cosa succederebbe se entrasse in gioco un terzo giocatore, l'istinto? Quella vera e propria "sensazione viscerale" dell' agire "di pancia".

Quante volte ci troviamo in situazioni che non ci fanno stare bene, ma accettiamo e non cambiamo per abitudine, per paura di uscire da qualcosa di ben conosciuto (l’ignoto fa sempre paura, si sa…) ma che non ci soddisfa, o peggio ci fa stare male? Situazioni stagnanti, appunto. Ci inganniamo con i “per ora va bene così”, “non è il […]

Quando le avversità dipendo a ostacoli esterni, fuori dal mio controllo, come posso comportarmi? E' possibile trasformare l’ostacolo - l'avversario - in qualcosa di costruttivo per il mio percorso e la mia crescita?

Lo sappiamo, ci è stato ripetuto sempre: le avversità forgiano il carattere. Per affrontare in modo costruttivo le avversità - gli ostacoli, le perdite, i fallimenti, ma anche le “debolezze” caratteriali – devo tirare fuori tutta la mia forza e quelle doti che probabilmente non ero neppure a conoscenza di avere. E trasformare l’ostacolo in qualcosa di positivo. Proprio come l’ostrica risponde all’intrusione di un granello di sabbia - parassita, senza mezzi termini - trasformandolo in perla.

La determinazione, la persistenza e la pazienza sono indubbiamente alla base del successo non solo nel mondo lavorativo ma anche in quello personale. Il lasciarsi bloccare dalle difficoltà e dagli ostacoli, il “mollare quando il gioco si fa duro” ci fa sentire deboli, non focalizzati sull’obiettivo e soprattutto ci fa perdere credibilità di fronte agli altri. Ma è sempre positivo insistere? Anche quando gli ostacoli diventano troppo grandi? Come fare a capire quando smettere di insistere se non è più…

Dire di No. Molte volte vorremmo pronunciare questa parolina magica a richieste che vanno oltre le nostre possibilità o volontà, a inviti che non vorremmo mai accettare, a proposte che non ci convincono del tutto. Ma, invece, diciamo sì. Sì che non sono sinceri né convinti. Facendo così ci infiliamo in un vortice di impegni e responsabilità che ci distolgono dai nostri obiettivi e valori. Impariamo quindi a dire di "No", quando è necessario.

Chiedere scusa. In alcune situazioni si rivela la scelta sbagliata che, invece di risolvere la situazione, la peggiora. Vediamo quali sono e come comportarsi altrimenti.